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Fritz Roed

Ha studiato all’ Accademia Grand Chaumiére, Parigi, Accademia Reale di Copenhagen, Accademia Statale delle Belle Arti, Oslo e Scuola delle Belle Arti e Mestieri, Oslo.

Attirato dalla mediterranea arte italiana, ma anche dalla grande abilita’ degli artigiani nelle fonderie artistiche e nei laboratori di ceramica, Fritz Roed, nato il 15 agosto 1928, morto all’improvviso il 20 dicembre 2002, visse e lavoro’ una gran parte della sua vita a Villa Faraldi.
Cresciuto sotto l’impressione delle sculture di Gustav Vigeland, le quali popolano e strutturano il parco pubblico di Frogner a Oslo e, come allievo del piu’ capace scultore norvegese realista Per Palle Storm, sviluppo’ un grande rispetto e amore per la figura umana e i vari mezzi realistici di realizzarla, ed accrebbe questa sua percezione, trasformandola con osservazione acutissima in una visione soggettiva e suggestiva. Si sentiva molto confortato dall’arte dei grandi scultori italiani quasi contemporanei come Giacomo Manzu’ e Marino Marini.

Come artista contemporaneo fu di una rara specie, era apertissimo a tutto il nuovo; egli era un tradizionalista illuminato..amava giocare..trasformare quello che e’ apparentemente ovvio in forme inaspettate…sceglieva anche i suoi soggetti in tale modo…Clown a testa in giù….Spade di Bronzo giganti…alte quanto una torre, affondate nella roccia di un pendio vicino al mare della sua patria…Monumento ai Marinai..un’ala d’oro a Diano Marina…e arricchiva la sua ceramica con donne che volano, che battono nude gli olivi come nei quadri di Pierre de Chavannes…sempre fu in ricerca di bellezza, di splendore fisico non soltanto dal fenomeno femminile, stabili’ Le Tre Grazie quasi come la sua sigla, ci giro’ intorno e l’adopero in molte sue opere.

Tutto quello che Fritz ha fatto riflette la sua felicita’ di vivere bene ed in un incanto fantastico , sua parola prediletta , la gioia di liberamente giocare in tutti i campi la sua voglia di vagare nelle varie possibilità della scultura. Lo scultore diceva sempre l’Arte e’ una gioia e la viveva a Villa Faraldi ed altrove.


Il suo lascito ci da’ senza dubbio un limpida idea della sua creativita’: sono le sue rappresentazioni fantasiose che fanno incantare ed esaltare i nostri cuori. Qui a Villa  Faraldi e nel nostro cuore  rimangono l’arte ammaliante di Fritz Roed e la memoria di un grande uomo gentilissimo e generoso, un artista esemplare, signorile e umile – in altre parole senza pretese – ovvero semplice nel senso d’altissima qualità umana, magnanimo e disinteressato, cioè dava senza chiedere niente.   HANS ALBERT PETERS (estratto dal libro Mete d’Autore 2).

L’Artista ha lasciato all’amatissimo paese due sculture di fanciulli a grandezza naturale accanto alla Chiesa di San Lorenzo, il portone di bronzo della Cappella di San Sebastiano a Tovetto e la bella targa del Ristorante Bellavista dove soleva cenare con la moglie e gli amici quasi ogni sera. Nel 1980 FRitz Roed affitta l’Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria a Villa Faraldi, salvandolo dalla rovina e trasformandolo nel suo studio e laboratorio.


Mostre individuali:
Oslo 1975, 1979, 1982, 1986, 1988, 1990, 1996, 1998, 2001, 2002
Galleri Kampen, Kunstnerforbundet, JMS, Galleri Steen, Galleri Roenland)

Ha fatto delle mostre individuali in numerose Associazioni Artistiche, tra di loro Lillehammer, Ål i Hallingdal, Bryne og Stavanger. In Italia: Milano Galleria S. Rasmo 1989, Anticoli Corrado 1995, Savona 2003.


Mostre collettive:
Debuttato á Høstutstillingen, Oslo 1950, Casa dei Artisti (Kunstnernes Hus), Galleria dei Cuadri di Bergen (Bergen Billedgalleri), Associazione egli Artisti a Oslo (Kunstnerforbundet), Galleri III, Associazione Nordica degli Artisti (Danmark Nordisk Kunstforbund), Dinamarca, Rothenburg – Alemagna 1991, Svezia, Castello Sforzesco a Milano 1986, Corso Vittorio Emmanuele a Milano 1989, Palazzo delle Esposizioni 1995, Arredamenti monza 1991, Festival Culturale di Villa Faraldi numerose volte, la ultima in 2001.


Le sue opere artistiche si trovano in diverse cittá di Norvegia e all’ estero:
Parco Sculture Fritz Røed a Bryne 2003
Monumento di Arne Garborg, Bryne 2001
Monumento dei Caduti al Mare, Diano Marina
Sensazioni Primaverali, Bergen
Sveglia, Campo della Guardia Reale a Oslo
Spade nella Roccia, Monumento per l’unitá nazionale norvegese, Hafrsfjord 1983
Don Quijote, Oslo
Monumento di Leif Tronstad, Sandvika
Fauno suonando la flauta, Haugesund
Haugtussa, Bryne
Finnmatk e Vardø
Fontane a Trondheim, Bergen, Larvik, Tønsberg, Oslo, Bogense, Linkjøping.


Decorazioni Pubbliche in:
Banco di Norvegia – Oslo, Voksenåsen Hotel, Casa di Svezia – Oslo, Chiesa Centrale (Centralkirken) – Oslo, Holmenkollen Park Hotel – Oslo, Royal Park Hotel – Oslo, SAS Palais Hotel – Wien, Conti Hansa Hotel – Kiel, SAS Hotel Fornebu – Oslo, Hotel Bristol – Oslo, M/S Prinsesse Ragnhild, M/S Kronprins Harald, Royal Caribbean Cruise Line, Statholdergaarden – Oslo, Ristorante Villa Rosa – Tokyo, Ristorante Bella Vista – Villa Faraldi, Aftenposten – Oslo, Kredittkassen – Oslo, Industribanken – Oslo, Den Norske Creditbank – Oslo.

Numerose opere acquistate da Olav Selvaag AS collocate in centri commerciali etc. Si trovano anche varie decorazioni pubbliche in scuole e palazzi statali in Norvegia.